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Barbetti: il futuro presidente del Parco sia anche commissario ad acta per i cinghiali

Scritto da  Ruggero Barbetti Venerdì, 18 Luglio 2025 14:23

L’emergenza cinghiali all’Elba è figlia di tante problematiche che si sono accavallate nel tempo e sicuramente serve un Commissario ad acta per aiutare l’Isola ad affrontare la questione della proliferazione incontrollata degli ungulati.

 

A queto proposito ritengo che sia necessario lasciare da parte le ideologie per adottare un approccio pragmatico: la bussola deve essere la gestione degli equilibri ecologici e l’interesse dell’Isola. Bisogna trovare i punti di contatto tra istituzioni, cacciatori, ambientalisti e ricercatori, per ristabilire un equilibro tra uomo e ambiente che sappia generare opportunità d’impresa e di occupazione sostenibili per progetti che mirino al miglioramento della qualità della vita degli elbani e dei nostri ospiti.

 

D’altronde, è di solare evidenza che la grande proliferazione dei cinghiali sta causando danni ingenti alle colture agricole e anche alcuni gravi incidenti all’uomo. La situazione ha assunto di fatto dimensioni e caratteristiche di una vera e propria emergenza, da contrastare e superare avendo come bussola la gestione degli equilibri ecologici. In particolare il nostro Parco, che ha strumenti in più rispetto al resto del territorio per governare questo fenomeno con rigore, è l’istituzione che meglio si possa candidare ad affrontare il problema in modo serio e scientifico. Per tutto quanto sopra, chiederò ai Ministri interessati che il futuro Presidente del Parco sia nominato anche Commissario ad acta, su tutta l’isola, per affrontare l’emergenza ungulati e con l’obiettivo, non più rimandabile, di risolvere il problema.

 

Il nuovo Presidente/Commissario ad acta dovrà promuovere un nuovo rapporto tra mondo venatorio, ambientalista, delle aree protette, agricolo, della ricerca e delle imprese, per invertire la tendenza sulle principali minacce all’ambiente, come il consumo del suolo e la riduzione della biodiversità, generando al contempo nuova economia, innovazione e posti di lavoro.

 

Una nuova concezione che veda l’Uomo al centro del Sistema Ambiente, può essere volano per lo sviluppo e lo stimolo per iniziative positive e convergenti. Il mondo agricolo, ambientalista e dei cacciatori possono lavorare insieme, con regole e percorsi comuni e con l’obiettivo di valorizzare il territorio anche sul versante economico e turistico.

 

La sfida di oggi è la gestione e la cura della casa comune, della nostra “Heimat”, una sfida ecologica e sociale ma anche economica.

 

Ruggero Barbetti

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Ultima modifica il Venerdì, 18 Luglio 2025 14:27

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